In questa sezione analizziamo tutte le caratteristiche tecniche e i relativi dubbi riguardanti la categoria dei materassi gonfiabili. Si tratta di accessori che in alcuni casi si rivelano fondamentali e che possono persino sostituire pienamente la funzione del materasso. Quando usarli, come e perché? I materassi gonfiabili sono così scomodi come dicono oppure ci sono situazioni favorevoli? Utilizzi al mare o in campeggio: le diverse tipologie e modalità di pompaggio e riparazione. In che modo non rovinarli e come fare a trovare quello giusto per le nostre esigenze. Queste e tante altre risposte qui. Buona lettura
I materassi gonfiabili detti anche materassi ad aria oppure letti gonfiabili sono strumenti adatti al relax o alla sostituzione dei letti tradizionali. Il loro utilizzo sta diventando sempre più diffuso perché sono accessori pratici da usare, hanno costi irrisori e un minimo ingombro. Sono materassi molto confortevoli e versatili spesso realizzati in tessuto in aggiunta al PVC e quindi comodi e piacevoli al tatto. Possono essere usati come letti fissi da tenere in casa proprio in sostituzione del letto con rete, ma anche come alternativa al letto quando arrivano ospiti e quindi utili per chi non ha una vera e propria camera degli ospiti e uno spazio piccolo. Sono semplici da gonfiare nella maggior parte dei casi e possono essere dei magnifici compagni di viaggio da portare in vacanza al mare o in montagna ma anche semplicemente nei weekend per ritrovare un po’ di sano relax dopo una settimana di lavoro piena.
Come vale per moltissimi altri prodotti, la conservazione ottimale dei materassi gonfiabile è alla base di una lunga vita del prodotto. Per custodirli in maniera ottimale ci sono alcuni accorgimenti da seguire. Una volta che siete sicuri di volerlo togliere di mezzo e riporlo, dovrete trovare un luogo pulito dove appoggiarlo che sia possibilmente lontano da fogliame ed oggetti di qualsiasi tipo che possano sporcarlo o rovinarlo e poi passare un panno umido con detergente disinfettante per poterlo trovare pulito la successiva volta in cui lo utilizzerete. Se volete effettuare queste operazioni a casa, vi converrà pulire prima il pavimento dove andrete a sgonfiare il materasso e poi procedere. In alternativa potete utilizzare un letto tradizionale come base di appoggio. I materassi gonfiabili hanno generalmente un sistema di sgonfiaggio che si attiva tramite la stessa pompa che lo ha gonfiato. Sulla pompetta infatti sarà presente un pulsante che una volta premuto darà il via all’aspirazione dell’aria. Mano a mano che il materasso si sgonfia d’aria, procedete ad arrotolarlo su se stesso per poi srotolarlo di nuovo e procedere nel piegarlo a libro.
La dimensione del materasso da chiuso dipenderà naturalmente dalla dimensione del materasso gonfiabile, se questo è matrimoniale o singolo. In ogni caso, assicuratevi che prima di piegarlo tutte le sue parti sono completamente asciutte poiché l’umidità creerebbe muffe e proliferazione batterica. Dopo aver effettuato queste semplici operazioni potete servirvi della custodia del materasso per poi chiuderla e riporla in un armadio, cassetto oppure in viaggio con voi. Utilizzate sempre la chiusura apposita che in alcuni casi può configurarsi come cordoncino, in altri con dei bottoni o chiusure a strappo. E’ importante questo ultimo passaggio affinché non si apra di nuovo e non occupi più spazio del dovuto.
La lacerazione o la foratura sono da sempre iper temute dagli acquirenti dei materassi gonfiabili, di qualsiasi tipo si tratti. Per ridimensionare il problema, i produttori di materassini gonfiabili hanno incrementato la capienza delle camere d’aria e lo spessore del PVC. Tuttavia gli incidenti non sono impossibili e può sempre capitare che il materassino si rompa. E’ importante però sapere che sono pochi gli oggetti che forano e lacerano il materassino proprio grazie a questo irrobustimento dei materiali impiegati. Oggi giorno seppure avviene una foratura questa resta molto piccola di entità e si risolve velocemente con una toppa che viene data spesso in dotazione. Per evitare comunque incidenti sfortunati, evitiamo magari di fare attività con le forbici, gli aghi, i coltelli e di tenere magari gli animali domestici dal materassino poiché con le unghie potrebbero forare il materassino molto più facilmente che con altri oggetti.
Questa è probabilmente la domanda che suona più ovvia e invece ancora per molti, è una delle prime domande che ci si pone al momento dell’acquisto. Ciò accade perché non tutti i materassi gonfiabili sono uguali fra loro e non tutti prevedono lo stesso sistema di gonfiaggio. Naturalmente esistono degli strumenti appositamente realizzati come le pompe di gonfiaggio, le quali possono essere di due categorie: elettriche e manuali. Quelle elettriche sono le preferite, mentre le manuali si utilizzano per lo più in materassini di medio-piccola dimensione, con altezze irrisorie. Molto raramente oggi si trovano materassi che prevedono un gonfiaggio a fiato. Ci sono poi dei materassini di ultimissima generazione che addirittura gonfiano le camere d’aria in maniera indipendente dall’utente: una volta aperte le camere d’aria, il materassino aspira automaticamente l’aria dall’esterno e si gonfia da solo.
Per i materassini da campeggio è consigliabile utilizzare le pompe manuali poiché non sempre è possibile trovare in mezzo alla natura una presa della corrente a meno che non ci rechiamo in montagna o in agriturismi dove sono presenti strutture apposite. Il pompaggio manuale però ha comunque i suoi vantaggi, legati proprio ad uno svincolo pratico. Le pompe elettriche necessitano di corrente e non esistono purtroppo pompe che funzionano a batterie. Queste pompe sono utili in tantissimi casi come per esempio, il più lampante, il materassino casalingo, il quale può essere gonfiato anche manualmente. L’ultima tipologia di gonfiaggio è invece quella a fiato e che noi consigliamo di optare solo in casi estremi e per piccoli materassini, tipo quelli da bambini se si vuole evitare di avere capogiri e svenimenti.
Il gonfiaggio rappresenta un aspetto molto importante del materassino, che tocca anche la sicurezza. Se il materassino non è ben gonfiato infatti, si rischia di essere avviluppati all’interno del materassino e se si sta dormendo si può rischiare di soffocare. Se questo succedesse ad un bambino non sarebbe certamente semplice da gestire per lui/lei.
Nel momento in cui gonfiate i materassini gonfiabili, questi manterranno il livello di pressione alto per circa un paio di giorni. Poi a seconda della qualità del prodotto questo tempo può variare, ma in genere non più di una settimana. Di tanto in tanto vanno quindi tastati per capire se hanno perso pressione. I materassi però vanno gonfiati soltanto quando è necessario e non sempre se devono restare inutilizzati. Per i materassi che si gonfiano con la pompa elettrica, non sarà difficile: basterà attaccare la pompa e la pressione tornerà al livello ottimale. Se il materasso sembra perdere pressione nell’arco di 24 ore questa condizione è da considerarsi non normale, e quindi potreste chiedervi e verificare che non ci siano perdite , fori e lacerazioni. Nel caso in cui vi doveste accorgere di un foro, potete ricorrere al kit di emergenza con la toppa. In ogni caso appena gonfiati, la prima volta è normale assistere ad una piccola perdita di pressione. I materiali nuovi di fabbrica infatti nelle prime ore di utilizzo devono assestarsi.
Purtroppo può capitare sebbene oggi sia più raro grazie alla tecnologia che ha fatto grandi passi avanti, che i materassini si buchino e che perdano robustezza e turgore. Spesso il problema dei forellini e delle piccole lacerazioni si fa sempre più grande e tanti potenziali acquirenti evitano di comprare un materassino perché temono che questo si buchi facilmente. In realtà bisogna dire che oggi giorno i materiali con cui vengono realizzati questi prodotti sono sempre più resistenti e che comunque all’interno del kit di acquisto oggi è possibile trovare un piccolo kit di riparazione. Prima di iniziare la ricerca del foro dovrete posizionare il materassino sul pavimento pulito e poi cospargerlo di sapone o di borotalco. Nel punto dove si trova il foro il borotalco creerà un cerchio intorno al buco per effetto dell’aria che sposta il borotalco, altrimenti nel caso usaste il sapone, vedrete formarsi delle bollicine. Se non volete sporcare potete utilizzare in alternativa un piccolo pezzetto di carta e passarlo a piccoli pezzi sul materassino. Ad un certo punto sentirete un sibilo d’aria. Quando avete individuato il buco bisogna fare un segno a quel punto e procedere alla riparazione con il kit, ma solo dopo averlo sgonfiato un pochino.
Alcuni materassini gonfiabili come quelli del marchio produttore Bestway garantiscono il kit di riparazione con tubetti di mastice vinilico e pezzette in PVC. Si tratta di toppe molto utili e funzionali che durano tantissimo. Se il PVC non vi serve per intero è conveniente conservarlo fino a quando ( speriamo di no) non vi occorrerà di nuovo. Lasciate asciugare per almeno un giorno prima di gonfiare di nuovo il materassino.
Si pensa spesso erroneamente che dormire su un materassino gonfiabile sia scomodo. In realtà non è affatto scomodo dormire su un materassino gonfiabile poiché non ci sono parti dure che possono renderlo tale. C’è però una pecca per chi soffre di mal di schiena e per coloro che dormono in due sul materassino. Si tratta del fatto che il materassino gonfiabile restituisce la pressione che viene esercitata dai punti più pesanti alle parti più leggere del corpo: dunque la testa esercita un pressione che poi si riversa sulle gambe per esempio. In più se dormite sul materassino gonfiabile con una persona più pesante di voi, riceverete dal di sotto del materasso tutta la pressione del peso esercitata da quella persona poiché è l’aria ad essere spinta. In altri contesti però non c’è pericolo di alcun tipo e la comodità è sempre garantita, anche per dormire tutte le notti.
A seconda della destinazione d’uso e cioè dal luogo dove vorrete utilizzare il materassino gonfiabile, esistono diverse forme e dimensioni, diverse tipologie di materasso gonfiabile. Ci sono materassini gonfiabili per interni e quindi idonei ad essere utilizzati in casa, da mettere in una stanza per ospitare amici e parenti. In secondo luogo troviamo i materassini gonfiabili da campeggio, poi i materassini gonfiabili da mare che sono per lo più gonfiabili tramite pompetta manuale o a fiato, materassini auto gonfianti come soluzioni rapidissime e temporanee; ed infine materassini molto grandi, destinati ad accogliere tantissime persone e che sono pluri accessoriati. In genere poi abbiamo una suddivisione di categorie anche per quanto riguarda i materiali utilizzati di rivestimento: il PVC è sempre utilizzato, ma nei materassini gonfiabili ad uso interno ci sono spesso dei rivestimenti in tessuto che evitano il fastidio dei rumori plastici quando ci si muove al di sopra. L’utilizzo esclusivo del PVC in genere è indicato solo per i materassini da mare. Anche a seconda del prezzo possiamo capire il livello di qualità del materasso: quelli che costano di più sono in genere rivestiti di memory foam, oppure integri di accessori utili.
Maggiore è il livello di confort offerto dal materasso e quindi la leggerezza, maneggevolezza, trasportabilità, praticità d’uso, rapidità di gonfiaggio ecc, maggiore sarà il costo del materasso che comunque non supera mai i 50-60 euro.
Nel caso dei materassini gonfiabili ad utilizzo domestico, le federe e le coperte sono importanti in quanto almeno durante l’autunno e l’inverno offrono quel senso di confort in più che è quasi indispensabile. Naturalmente si tratta di un accessorio, ma il materassino ideale per accogliere le federe ha delle caratteristiche ben precise che non possono essere trovate in tutti i tipi di materasso gonfiabile. Le federe per poter essere utilizzate necessitano di bordi ma oltre a questi, dovrebbero esserci anche delle fessure ad alcuni punti laterali per poter rimboccare le lenzuola o le coperte. Inoltre lenzuola e coperte proteggono il materasso nel caso lo vogliate utilizzare per più di qualche giorno e quindi tenerlo gonfio anche durante il giorno. Coperte e lenzuola tengono lontano polvere e possibilità di macchie. In base alle proprie esigenze di tempo e alla stagione, pensate se può servirvi un materasso che possa accogliere bene questo genere di coperture.
I materassi gonfiabili non sono acquistabili soltanto fisicamente in negozio; anzi; è possibile acquistare tantissimi prodotti anche più validi e di qualità online, sui siti come Amazon per esempio. Il risparmio sui negozi virtuali è significativo ma non è sinonimo di scarsa qualità. Il prezzo è minore e i vantaggi si configurano come importanti anche perché la merce arriva direttamente a casa e completa di garanzia. Spesso si arriva a pagare anche la metà uno stesso identico prodotto e questo soltanto perché in negozio i prezzi comprendono tante tasse che sui siti non ci sono. L’unica pecca è forse quella di non poter vedere il prodotto fisicamente, anche se in realtà Amazon offre una buona visibilità e descrizioni dettagliate, complete di recensioni grazie alle quali l’utente può farsi un’idea.
Naturalmente i letti tradizionali non sono come i materassi gonfiabili i quali hanno semplicemente aria al loro interno. Il materasso gonfiabile si utilizza al momento e non accumula acari e polvere come il materasso in tessuto tradizionale. Tuttavia la preferenza deve dipendere dalle proprie necessità. I materassi tradizionali sono indicati maggiormente per coloro che hanno problemi di schiena e che comunque non devono trovare soluzioni temporanee. I materassi gonfiabili si rendono più adatti a situazioni sporadiche, anche a lungo termine ma comunque situazioni che finiscono, come le vacanze. I letti tradizionali hanno le doghe, non possono essere sgonfiati e nascosti in una custodia per cui in una casetta piccola, il materasso ad aria è indicato per salvare lo spazio e se magari non sia hanno particolari esigenze.
I materassi gonfiabili possono essere utilizzati sempre e a tutte le età. Sia bambini che anziani possono stare sul materasso di questo genere e dormire comodamente senza correre alcun pericolo. Anche le persone anziane che spesso pensano di poter avere problemi a dormire su questa tipologia di materasso come mal di schiena e dolori diffusi in realtà dovrebbero stare molto tranquilli poiché non ci sono controindicazioni. L’unica accortezza è di condividere il materasso caso mai con qualcuno che non abbia un peso troppo differente dal proprio e di gonfiare bene il materasso per evitare che si afflosci durante il sonno.
Sgonfiare i materassi ad aria è molto semplice: basta servirsi della stessa pompetta elettrica ( nel caso in cui ne fosse provvisto il kit) utilizzata per gonfiarla. Se prima occorreva sgonfiare il materasso ricorrendo a schiacciamenti, pestamenti ed altri escamotage, adesso la tecnologia è molto più avanti e ci offre l’opportunità di far uscire l’aria proprio con una funzione della pompetta che viene quindi contenuta e compressa nella pompetta. Naturalmente nel caso in cui questa pompetta non fosse inclusa nel kit d’acquisto, la si può sempre comprare separatamente in negozi online e sui siti tipo Amazon a prezzi molto irrisori.
Molte persone hanno a casa animali domestici e quindi membri della famiglia che convivono con noi e sono spesso abituati anche a dormire con noi. Purtroppo però non è molto indicato far salire sui materassi gonfiabili i cani, i gatti e gli altri animali poiché con le unghie possono affondare nel tessuto del materasso. Se il materasso viene lacerato da un’unghia di un cane molto probabilmente si romperà definitivamente e servirà tantissimo prodotto presente nel kit di riparazione.